“L'unica squadra che m’impensierisce è la mia: le altre le rispetto tutte, comprese le ultime della classifica” spiega Torquati

Riccardo Torquati, leader indiscusso della Roma C/8, ha le idee molto chiare e obiettivi prefissati per il prossimo futuro della sua squadra. Rispetta tutti gli avversari ma è cosciente che solo loro come gruppo sono i padroni del proprio destino nel proseguo del Campionato Over 35.

Riccardo, il Campionato Over 35 è ricco di insidie e ciò nonostante, avete vinto e convinto quasi sempre. Qual è il vostro segreto?

Il segreto è invecchiare insieme. Con molti dei ragazzi che compongono il gruppo  ci conosciamo da anni e abbiamo sviluppato un comune concetto di squadra e di gioco.
 

Dove, secondo te, la Roma c/8 deve migliorare?

Non possiamo tornare indietro con gli anni. Il nostro scopo è solo non peggiorare, mantenendoci in forma: ringiovanire la rosa non sempre significa migliorare nei risultati.

Uscita 15 è stata l'unica squadra che è riuscita a battervi sino a questo momento. Sono loro gli avversari da temere maggiormente o ci sono altre squadre che possono impensierivi?

L'unica squadra che m’impensierisce è la mia: le altre le rispetto tutte, comprese le ultime della classifica.

La partita di questa stagione che ricordi con maggiore entusiasmo...

Visto che la memoria si perde con l'avanzare degli anni,direi l'ultima partita giocata sotto pioggia e grandine. Abbiamo ritrovato quella unione e
voglia di lottare un po’ smarrita dopo 4 anni di successi ininterrotti.

Prova a fare un bilancio della tua stagione. Sei soddisfatto o pensavi di poter rendere meglio di così?

Non sono mai soddisfatto del tutto per natura (o se lo sono non lo dico per non rischiare di far calare la tensione). Le mie aspettative ora sono quelle di ricompattare i due gruppi di A2 e Over 35 per il rush finale, e solo se alzerò la coppa, penserò che meglio non si poteva fare.

vc